1. Lascio in eredità a mio figlio i contenitori, gli ordini, e gli altri articoli; come i miei piatti, letti da campo, armi, selle, speroni, piatti da cerimonia, libri, biancheria che ero solito indossare e usare, secondo la lista allegata. È mio desiderio che questo lieve lascito possa essergli caro, come provenienti da un padre di cui tutto il mondo lo ricorderà.
2. Lascio a Lady Holland l’antico cameo che Papa Pio VI mi diede a Tolentino.
3. Lascio al Conte Montholon, due milioni di franchi, come prova della mia soddisfazione per le attenzioni filiali che mi ha rivolto in questi sei anni e come indennità per le perdine che la sua residenza a Sant’Elena gli hanno causato.
4. Lascio al Conte Bertrand, cinquecentomila franchi.
5. Lascio in eredità a Marchand, mio primo valletto di camera;quattrocentomila franchi. I servizi che mi ha reso sono quelli di un amico; è mio desiderio che egli possa sposare la vedova, sorella o figlia di un ufficiale della mia Vecchia Guardia.
6. Idem, a St. Denis, centomila franchi.
7. Idem, a Novarre (Noverraz,) centomila franchi.
8. Idem, a Pierron, centomila franchi.
9. Idem, a Archambault, cinquantamila franchi.
10. Idem, a Coursot, venticinquemila franchi.
11. Idem, a Chandelier, venticinquemila franchi.
12. All’Abate Vignali, centomila franchi. È mio desiderio che possa costruire la sua casa vicino a Ponte Nuovo di Rostino.
13. Idem, al Conte Las Cases, centomila franchi.
14. Idem, al Conte Lavalette, centomila franchi.
15. Idem, a Larrey, chirurgo capo, centomila franchi. È l’uomo più virtuoso che io abbia conosciuto.
16. Idem, al Generale Brayer, centomila franchi.
17. Idem, al generale Lefebvre-Desnouettes, centomila franchi.
18. Idem, al Generale Drouot, centomila franchi.
19. Idem, al Generale Cambronne, centomila franchi.
20. Idem, ai figli del Generale Mouton-Duvernet, centomila franchi.
21. Idem, ai figli del coraggioso Labédoyère, centomila franchi.
22. Idem, ai figli del Generale Girard, ucciso a Ligny, centomila franchi.
23. Idem, ai figli del Generale Chartrand centomila franchi.
24. Idem, ai figli del virtuoso Generale Travot, centomila franchi.
25. Idem, al Generale Lallemand più vecchio, centomila franchi.
26. Idem, al Conte Réal, centomila franchi.
27. Idem, a Costa di Bastelica, in Corsica, centomila franchi.
28. Idem, al Generale Clauzel, centomila franchi.
29. Idem, al Barone Méneval, centomila franchi.
30. Idem, ad Arnault, l’autore di Marius, centomila franchi.
31. Idem, al colonnello Marbot, centomila franchi. Gli racocmando di continuare a scrivere in difesa della gloria degli eserciti francesi, e di confondere i loro calunniatore e apostati.
32. Idem, al Barone Bignon, centomila franchi. Gli raccomando di scrivere la storia della diplomazia francese dal 17912 al 1815.
33. Idem, a Poggi di Talavo, centomila franchi.
34. Idem, al chirurgo Emmery, centomila franchi.
35. Queste somme saranno prelevate dai sei milioni che ho depositato lasciando Parigi nel 1815; e dall’interesse al tasso del 5 per cento, da Luglio 1815. Il conto di conseguenza sarà fissato col banchiere dai Conti Montholon e Bertrand, e da Marchand.
36. Nel caso in cui quel deposito dovesse produrre di più della somma di cinque milioni e seicentomila franchi, dei quali ho disposto sopra, dovrà essere sistribuito come mancia tra i feriti alla battaglia di Waterloo, e tra gli ufficiali e soldati del battaglione dell’Isola d’Elba, seguendo un bilancio che sarà determinato daMontholon, Bertrand, Drouot, Cambronne, e il chirurgo Larrey.
37. Queste eredità, in caso di morte, saranno pagate alla vedova e ai figli, e in mancanza di questi verranno riversati nella maggior parte della mia proprietà.
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