Molte persone mi domandano il motivo che mi ha spinto ad iniziare a raccontare questa storia che, per chi avesse poca familiarità con il tema, si sviluppa sostanzialmente tra settecento ed ottocento: Napoleone nasce il 15 agosto 1769 e muore il 5 maggio 1821.
Ebbene, per quanto riguarda i motivi, li elenco in modo schematico per semplificare la loro esposizione:
– La vita di Napoleone è una vita straordinaria, tra successi e delusioni, amicizie e tradimenti, che vale la pena di essere raccontata; dalla sua esperienza di vita si possono trarre degli insegnamenti che possono essere utili ancora oggi.
– Non solo la vita di Napoleone è interessante, ma anche quella di numerosi altri personaggi che gli sono stati accanto. Si tratta di uomini e donne che, a causa delle Rivoluzione, hanno visto le loro vite cambiare radicalmente e prendere strade che durante l’Ancien Régime erano impensabili.
– Il periodo di tempo conosciuto come età napoleonica ( circa 1799-1815) viene spesso “dimenticato” sia nelle scuole che nelle università. Il motivo? Perché molti docenti sono convinti che la Restaurazione riporti le cose come prima, e che tra la Rivoluzione Francese e il 1815 ci siano solo guerre e morti; eclatante poi il caso dei corsi di Storia Moderna e Storia Contemporanea in molte Università: il primo termina molto spesso con la Rivoluzione; il secondo inizia con la Restaurazione. Nel mezzo, il nulla.
– Collegato al punto precedente, l’età napoleonica ha avuto delle ripercussioni notevoli in tutta Europa, in alcuni luoghi in modo più pervasivo rispetto ad altri. L’Italia è una delle nazioni che ha subito maggiormente questa influenza, e per certi aspetti questo si sente ancora oggi. Ritengo sia importante quindi tentare di far emergere questi aspetti, che possono essere utili nelle riflessioni che riguardano la società in cui viviamo.
napoleone.bonaparte.imperatore@gmail.com
#N
L'immaginazione governa il mondo 